MONS. YOHANNES WOLDEGIORGIS (1981-2002)
Yohannes Woldegiorgis nacque il 27 dicembre del 1921 da una famiglia cattolica di Alitena, nel Tigrai regione a nord dell'Etiopia ai confini con l'Eritrea, e quindi al di fuori del Vicariato. Un suo avo, un certo Tzaaru, capo degli Irob, nel 1845 accolse il grande missionario S. Giustino de Jacobis, divenendo cattolico assieme a tutta la tribù. Nel 1942 il vescovo di Addis Abeba Haile Mariam Kahsay lo accolse nell'unico seminario rimasto aperto in Etiopia. I missionari italiani erano stati espulsi dal paese, i seminari erano chiusi per mancanza di personale e gli studenti dispersi. Per rispondere alla sua vocazione, Yohannes lasciò la sua terra approdando nella capitale per chiedere aiuto all'unico vescovo rimasto. Il giovane seminarista studiò per quattro anni in Addis Abeba, poi fu mandato a Roma, presso il Collegio Etiopico, dove conseguì la licenza in filosofia e teologia, fu ordinato sacerdote nel 1954 e, cosa non meno importante, soprattutto per i suoi futuri rapporti con il Gruppo Meki, imparò splendidamente la lingua italiana. Ottenuto il diploma di infermiere professionale, trascorse due anni in Inghilterra per imparare la lingua e quindi fece ritorno in patria. Mons. Haile Mariam, rientrato nella sua diocesi di Adigrat (Tigrai), in seguito lo nominò vice rettore e professore del seminario; incarico che ricoprì per ben 12 anni (1957-1969). Per altri 12 anni, poi, fu parroco del suo villaggio natale, dove svolse un'intensa attività pastorale e sociale: aprì la prima strada carrozzabile per congiungere l'impervia Alitena al resto del paese; realizzò oltre 30 pozzi per l'acqua potabile; organizzò il mercato locale, l'ambulatorio medico, la scuola media e varie opere di rimboschimento e terrazzamento della zona montagnosa. L'8 dicembre 1981 lo raggiunse la nomina a Prefetto Apostolico di Meki, nel sud dell'Etiopia, tra la popolazione oromo. Appena nominato Mons. Woldegiorgis iniziò un vasto programma di attività pastorale e sociale. l'11 Febbraio 1984 (giorno della Apparizione della Vergine Maria a Lourdes) istituì il Seminario Minore. L'anno successivo, il 1985, diede vita ad una nuova congregazione religiosa femminile l'Istituto delle Figlie di Maria Immacolata (chiamate DMI: Daughters of Mary Immacolate), perseguendo il progetto di valorizzazione della donna; progetto tanto sentito da mons. Yohannes quanto necessario a Meki e in Etiopia (per approfondire l'argomento clicca qui). In seguito stabilì nuove parrocchie incrementandone il programma catechetico, educativo, sanitario, di sviluppo e di emergenza. Per attuare il suo intenso programma si avvalse della fondamentale collaborazione dei missionari della Consolata di cui disse: "Potrebbero i missionari della Consolata fare ancora qualcosa di più e meglio? Fare di più di quello che si sta facendo significa morire! I missionari non possono fare di più [...] Sono testimone oculare dell'enorme lavoro svolto dai missionari...".
Oltre ai Padri della Consolata Mons. Woldegiorgis chiese collaborazione ed aiuto ad alcuni sacerdoti locali provenienti dalla sua diocesi di origine; bussò alle porte di istituti religiosi e missionari locali ed esteri, accolse volontari singoli, o appartenenti ad organizzazioni internazionali. Nonostante il regime marxista di Menghistu e la sua martellante propaganda atea, la popolazione cattolica passò in dieci anni da 4.200 a oltre 14.000 fedeli! Nel Dicembre del 1991, proprio nel giorno in cui venivano consacrati i primi due sacerdoti diocesani, giunse la notizia dell'elevazione della Prefettura a Vicariato Apostolico e di conseguenza della imminente consacrazione a Vescovo di Mons. Woldegiorgis: un altro punto a favore della chiesa locale. L'ordinazione si svolge il giorno 25 gennaio del 1992. In seguito, in una conferenza tenuta ai missionari della Consolata residenti a Torino, dichiarò: "delle cinque circoscrizioni ecclesiastiche del sud dell'Etiopia solo i vicariati di Nekemte e Meki sono affidati al clero locale. E questo è merito vostro. [...] Non dico questo per criticare i vescovi stranieri degli altri vicariati; ma voglio rimarcare una vostra caratteristica veramente missionaria: quella di lavorare per la chiesa locale come vi ha insegnato il vostro beato fondatore. E, perché ci sia la chiesa locale, sono necessari sacerdoti e vescovi locali.". Il 19 Settembre del 2002 Mons. Woldegiorgis si spegne all'età di quasi 82 anni; le spoglie vengono poste nella Cattedrale di Meki in segno di riconoscenza.
Tante volte Mons. Woldegiorgis ha fatto visita alla nostra Parrocchia e al nostro Gruppo, ricordando sempre che sono pochi coloro che possono godere del nostro benessere; volta dopo volta ci ha consegnato la sua eredità: l'amore per Dio, per il prossimo, per L'Etiopia.
Bibliografia: alcuni parti del testo contenuto in questa pagina sono state tratte da articoli comparsi negli anni sul periodico IMC "Missioni Consolata"
aggiornamento pagina: 10 Luglio 2004 |