VITA DEL GRUPPO


19-20-21 OTTOBRE 2004

 

 

VISITA DEL VESCOVO DI MEKI

 

E' sempre un avvenimento speciale la visita del Vescovo di Meki alla nostra associazione.

La Missione, di cui parliamo spesso, "ci fa visita" grazie alla presenza del massimo esponente della Chiesa locale. E' un momento in cui salutarsi, ringraziarsi vicendevolmente, parlare della Missione e unirsi in preghiera, poichè, come ci ha ricordato Sua Eccellenza durante questa visita, la prima cosa di cui ha bisogno il Vicariato di Meki è la nostra preghiera.

In questi giorni S.E. Mons. Abraham Desta, in Italia per un incontro episcopale a Roma, si è recato per la seconda volta ad Ossona (MI), dopo la visita del luglio 2003, in cui lo abbiamo conosciuto.

Durante la permanenza, il Vescovo - accompagnato da Suor Sara, dell'Istituto diocesano di Meki "Figlie di Maria Immacolata" - ha potuto incontrare pubblicamente i soci del Gruppo Meki e la comunità parrocchiale ossonese in due occasioni.

 

 

  20 ottobre - MOMENTO DI RIFLESSIONE E PREGHIERA IN PREPARAZIONE ALLA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

 

■ Un momento dell'incontro missionario nella chiesa di S.Cristoforo a Ossona (MI). Suor Sara legge la seconda lettura. (foto: Gruppomeki.org)

In preparazione alla Giornata Missionaria Mondiale di domenica 24 ottobre, il Gruppo ha organizzato nella chiesa parrocchiale, alla presenza di Mons. Desta, un momento di preghiera e riflessione aperto a tutti. La preghiera e i canti, guidati dal Parroco di Ossona, don Angelo Oldani, sono stati accompagnati da due letture bibliche (Esodo 16, 4-8;16-20 / Giovanni 6, 1-15) e dal discorso del Vescovo che abbiamo potuto comprendere facilmente grazie alla traduzione di Suor Sara. Eccolo riportato per intero:

 

 

Buonasera a tutti!

 

Ogni movimento che noi facciamo ha il permesso di Dio.

In questo momento tutti noi siamo qui nella volontà di Dio; senza il suo permesso non possiamo fare nulla.

Collaborare con Dio, compiere la sua volontà, è una grande cosa. Tutti voi, che siete qui presenti, siete in collaborazione con Dio e in questo dobbiamo gioire.

Voi, con la vostra preghiera, con l'aiuto materiale, con il cuore siete sempre presenti con noi. Perciò anche io ho voluto essere tra voi.

■ Mons. Abraham Desta durante il discorso. (foto: Gruppomeki.org)

Il vostro aiuto per i bambini, per i contadini che sono nel Vicariato di Meki sta giungendo. Mamma Lina conosce la situazione che c'è nella mia diocesi.

Grazie alla vostra collaborazione i poveri hanno avuto la possibilità di studiare.

Grazie al vostro aiuto molte persone hanno potuto attingere acqua pulita dai pozzi.

Grazie al vostro aiuto chi non aveva dove vivere ha potuto avere una casa.

Grazie al vostro aiuto i bambini che sono nelle strade hanno potuto mangiare.

Quando pensiamo alla Missione ed al suo scopo comprendiamo chi ha fame di pane e chi ha fame di Parola di Dio. La gente che vive a Meki ha fame di pane. Ma se guardiamo altre parti del mondo, vediamo persone che hanno pane ma che hanno fame della Parola di Dio. "Che cosa hai fatto per il tuo prossimo?" il Vangelo ce lo ricorda ogni giorno. Il nostro prossimo è chi non ha pane da mangiare: tutti sono nostri fratelli e nostre sorelle.

Vi ringrazio per tutto ciò che fate per il vostro prossimo, comprendendo la realtà dell'Etiopia e le difficoltà della gente.

L'aiuto e l'impegno di voi che siete gli amici di Meki è importante. Essere gli amici di Meki significa essere collaboratori di Dio. Il vostro atto di carità ci è arrivato ed io porto la preghiera da parte della mia gente.

■ Mons. Abraham Desta e Suor Sara durante il discorso. (foto: Gruppomeki.org)

L'opera di Dio non ha distanza né confini. L'Etiopia è lontana geograficamente ma è presente nel vostro cuore grazie a quello che state compiendo. Le vostre mani, il vostro cuore, il vostro spirito che arriva in Etiopia significa che lo Spirito di Dio è entrato nella vostra vita e nel vostro cuore.

Quando vedo la scuola o il pozzo che è fatto con il vostro aiuto mi sento pieno di gioia.

Rispetto alla necessità che c'è a Meki, il vostro aiuto è come una goccia nel mare. Ma il mare ha bisogno di quella goccia, per questo chiediamo ancora il vostro aiuto.

 

Per concludere vi dico che sono molto felice e vi ringrazio per la vostra accoglienza e per l'affetto che mi avete mostrato.

Per tutto quello che fate in collaborazione con Dio, io chiedo la sua benedizione e vi ringrazio.

 

La benedizione di Dio scenda su di voi!

Grazie!

 

■ Foto di gruppo al termine dell'incontro. (foto: Gruppomeki.org)  [ clicca sull'immagine per ingrandire ]

 

 

  21 ottobre - S. MESSA IN MEMORIA DI MONS. YOHANNES WOLDEGIORGIS e

                             DOMANDE AL VESCOVO

 

Anche quest'anno, come già nel 2003, il Gruppo Meki ha programmato, nella chiesa di S. Bartolomeo a Ossona, una S. Messa in ricordo di Mons. Yohannes Woldegiorgis. Ciononostante la celebrazione non è stata per nulla ordinaria, a cominciare dalla presenza di Mons. Desta che ha officiato in memoria del suo predecessore. A portare l'aria della Missione, poi, ci ha pensato la lingua inglese con cui il Vescovo, che non conosce a sufficienza l'italiano, ha celebrato. Dopo la lettura del Vangelo (Luca 12, 49-53) Sua Eccellenza ha tenuto una breve omelia, dunque la celebrazione è proseguita.

 

Al termine della S. Messa i fedeli hanno potuto rivolgere qualche domanda a Mons. Desta.

Ecco quanto è stato detto:

 

Un recente articolo pubblicato su Avvenire informa che circa 7 milioni di persone in Etiopia sono a rischio di morte per fame e che il governo, con una decisione assai drastica, ha deciso di risolvere la questione spostando 2 milioni di persone dalle zone più pericolose a quelle più sicure.

Cosa ci può dire della carestia che sta colpendo l'Etiopia e dell'azione del governo ?

 

Si è vero, al momento ci sono 7 milioni di persone che soffrono la fame.

La ragione principale è la mancanza di pioggia che genera siccità. Attualmente la stagione delle piogge, che avrebbe dovuto essere in aprile e agli inizi di maggio, non c'è stata e, quando manca la pioggia, normalmente ci aspettiamo la carestia. In alcune regioni, inoltre, non solo le piogge di aprile e maggio ma anche quelle di luglio e agosto non ci sono state. Per questo molte zone pianeggianti dell'Etiopia quest'anno sono state colpite da siccità e carestia.

■ Mons. Abraham Desta mentre risponde alle domande dei fedeli.

(foto: Gruppomeki.org)

Come probabilmente sapete, in Etiopia l'85% circa della popolazione è costituita da contadini. Questi non sono in nessun modo paragonabili ai contadini che ci sono qui in Italia. Sono persone la cui alimentazione è basata sul raccolto e che dispongono di piccole porzioni di terra. Inoltre tecniche agricole antiquate, sovrappopolazione e mancanza di pioggia contribuiscono fortemente alla carestia.

Voi potete giustamente chiedervi perchè il governo non può risolvere il problema. In Etiopia, come del resto in tutta l'Africa, non ci sono politiche adeguate per cambiare la situazione che adesso stiamo vivendo. Vi dirò di più, non solo l'Africa ma il mondo intero non è preparato per aiutare le nazioni povere e migliorarne le condizioni. Per me la situazione economica del mondo non è un argomento facile da spiegare, mentre voi potete capire meglio di me come sono collegate nel mondo le diverse situazioni economiche. In questo mondo i poveri diventano sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi. E questo è un paradosso del mondo moderno.

Come facciamo a cambiare questo? Per me la cosa migliore sarebbe che ognuno nel mondo facesse come voi del Gruppo Meki, che pensate alle persone lontane e unite mani e cuori per loro. Così, questi cuori e queste mani unite possono cambiare il mondo.

Ma purtroppo attualmente anche parti del Vicariato di Meki stanno affrontando siccità e carestia.

A dire la verità, mi imbarazza parlare davanti a voi di fame e siccità, perchè sono più di 20 anni che si parla dell'Etiopia per la siccità e le carestie.

Voi potreste essere scoraggiati e chiedervi: "perchè la situazione non cambia? Perchè loro continuano a chiederci aiuto?". Anche noi ci chiediamo: "perchè continuiamo a chiedere aiuto?". Ma si tratta di un circolo vizioso.

Preghiamo che Dio cambi la situazione dell'Etiopia, e un giorno la situazione cambierà.

Così, prima di ogni cosa, chiedo la vostra preghiera. E' importante che voi allunghiate la mano e ci  diate il vostro aiuto. Ma ciò che è ancora più importante è l'unità nella fede, nella Chiesa Cattolica, in Dio. Allora la nostra situazione un giorno cambierà. Quando Dio lo vorrà.

Pregate per noi !

 

Come ha incontrato il cristianesimo ?

 

L'Etiopia è stata convertita al cristianesimo nel IV° secolo dopo Cristo, subito dopo il ciclo degli apostoli. La mia origine e la mia formazione cristiana, quindi, risalgono al IV° secolo.

Personalmente sono divenuto cristiano 53 anni fa,quando sono stato battezzato, ma appartengo ad un popolo e ad una nazione cristiana da più di 1.600 anni. Così è come sono diventato cristiano.

 

Qui in Italia c'è una preoccupante carenza di vocazioni sacerdotali. In alcune zone del Paese i sacerdoti vengono dall'Africa. Qual è secondo lei la ragione di questa mancanza e come sono le vocazioni in Etiopia?

 

Prima ancora della mancanza di vocazioni in Europa c'è il problema della bassissima natalità, il desiderio di avere pochi figli. Le famiglie cristiane che vogliono avere pochi bambini non stanno incoraggiando le vocazioni.

■ Mons. Abraham Desta mentre risponde alle domande dei fedeli.

(foto: Gruppomeki.org)

In realtà, anche in Africa in questo momento c'è lo stesso problema delle vocazioni. E anche lì le famiglie stanno riducendo il numero dei propri figli, specie dove le possibilità economiche si stanno ampliando. Forse, un domani, la situazione in Africa sarà simile a quella dell'Europa.

A parte questo, penso che non dobbiamo rimanere attaccati al vecchio modo di vedere le vocazioni. Dobbiamo cercare un nuovo modo che coinvolge sempre di più giovani e laici: allora troveremo la soluzione al problema.

Dobbiamo discuterne insieme, se lasciamo il problema ai vescovi ed ai sacerdoti, se i laici sono semplici spettatori, allora non ci sarà soluzione.

Dobbiamo tutti, mano nella mano, provare a risolvere i problemi della Chiesa di oggi.

 

Grazie per avermi concesso il vostro tempo, per la vostra costanza, per essere venuti qui in questa sera piovosa, per l'aiuto che date a Meki, per averlo nel vostro cuore.

Vi ringrazio davvero dal profondo del mio cuore.

 

 

Durante i due incontri sono state raccolte le intenzioni di S. Messe da celebrare in favore della Chiesa del Vicariato di Meki.

 

La visita di Mons. Desta è stata accompagnata dalla presenza e dall'aiuto di molti, che possono testimoniare la sua cordialità e riconoscenza nei confronti del Gruppo e della comunità parrocchiale.

 

GRAZIE PER LA PARTECIPAZIONE !

 

 

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aggiornamento pagina: 24 ottobre 2004